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Ansia da separazione... NANIPENIA!

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  Ed ecco che è tornato proprio quel momento... Quel momento giustamente tanto atteso dalla mia adorata N1 , nella quale finalmente un piccolo spiraglio di luce e normalità torna a farsi breccia nella sua vita di equilibratissima adolescente:  licei tutti in classe(seppur al 50%) anche in Piemonte! Inutile starvi a descrivere la sua incommensurabile gioia: nulla, nemmeno il doversi alzare alle 5 del mattino per raggiungere puntuale la sua scuola la fa demordere nell'entusiasmo! Energicamente si alza, si prepara e scende giù con un sorriso ed una carica davvero invidiabile. Ma del resto come darle torto: dal 22 febbraio del 2020 il suo unico contatto con la scuola è avvenuto in maniera virtuale(come per tutti del resto); ma se per i ragazzi di città, fatto salvo i momenti di totale e globale segregazione, un giro dell'isolato o una passeggiata in centro erano cose possibili ed utili per superare la frustrazione portata da questa carcerazione collettiva, per lei...giovane adolesc

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  Tra i vari esami che una madre in stato interessante si trova a fare ci sono anche(a seconda della volontà di ciascuno) ,i vari screening  neonatali,che tendenzialmente prevedono un esame ecografico ed un paio di prelievi sanguigni: questo per verificare in quale percentuale di rischio si trova la madre per trisomie quali la 16,la 18 e la 21. Nel corso della mia vita,nelle precedenti gravidanze avevo già fatto esami simili...ma gli anni sono passati e quello che prima era solo un tritest,oggi in maniera piú  specifica viene denominato " test combinato". Premettendo che mio marito ed io siamo assolutamente PRO- vita, mi sono approcciata a questo esame con un'assoluta serenità. Pensi certo alle eventualità...ma le ritieni cosi remote da te,quasi fossero idee utopistiche. Ecco la prima ecografia : testolina,camere cerebrali,arti,un cuoricino che pulsa forte ed un ottimo range di misurazione di traslucenza nucale. Da qui ,supportata  da una più  alta convinzione che tutto s

7 NOVEMBRE 2020

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Una speranza... niente di più: in fondo era davvero troppo presto per poter pensare a qualcosa di definito come una senzazione. Neanche la parola "ritardo" si affacciava minimamente alle mie cellule cerebrali...solo ed unicamente speranza. Era incredibile come per i miei primi tre nani fosse bastato anche solo il desiderio del concepimento...e come invece negli ultimi anni fosse stato difficile arrivare ad un giorno di ritardo. Sistematicamente e con una regolarità da nervosismo spastico i miei progetti venivano spazzati via...e non mi rimaneva che puntare tutto sul mese successivo. Dopo che il mio piccolo angelo se ne era volato via cinque anni fa e che mese dopo mese una ruga in più si presentava sul mio viso, seppur piccola ed a volte impercettibile, il pensiero di poter riuscire  ad avere una nuova gravidanza si faceva sempre più lontano...e con quest' idea, caricata di ansia, il fallimento era costante. Così, forse per un solo istante...ho lasciato andare, dicendomi(

A chi di dovere...I propri secchi...

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  Tirando le somme, alla fine la mia vita è stata proprio così: un continuo slalom tra le aspettative di qualsiasi altro fosse al mio fianco... puntualmente mai soddisfatte, poichè da costante sognatrice non avevo tempo che per rincorrere le mie chimere. Potrei forse definirmi un'eterna ribelle, uno spirito libero, una controcorrentista spensierata... o forse non me ne importa nulla di definirmi... e men che meno di esser giudicata. Già perchè ,se fino a quindici anni fa ogni mossa sbagliata poteva ancora essere corretta, da quando ho avuto la mia prima figlia...ormai agli occhi del mondo ero solo più una giovane fallita che facendosi fuorviare dagli inganni del piacere era diventata un' altra crosta semiamovibile che tutto scuoteva tranne che l'economia del nostro tristo paese, poichè troppo impegnata a far quadrare conti che non tornavano mai. Tutti a dire quanto fosse stato, già allora ,il momento sbagliato per avere figli, perchè non era più l'epoca, perchè non ero

Nanifamily

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 Ok...eccomi qui. Non so bene ancora come e da dove...ma mi ci son buttata. Tutto sommato erano anni che ci giravo intorno: una pazzesca voglia di condividere i miei semplici seppur contorti pensieri, originati da scelte di vita più o meno condivisibili...frenata sistematicamente dalla paura del fallimento. Ma ad un certo punto ,alla soglia ormai di quasi 40 anni ho pensato: "ma chi se ne frega! faccio tanti discorsi motivazionali sul credere in se stessi ai miei figli e poi demordo io, ancor prima di provarci???". E così...eccomi qui: parlerò di tutto, ma anche di niente...riempiró qualche mio vuoto, e magari anche quello di qualcun altro...perché la nostra vita si sa, è  concatenata a quella di tante altre persone...quindi... pronti via!  Sono Valentina, avrò 40 anni alla fine di gennaio e sono una piemontese campagnina. Amo il verde, la natura, la tranquillità ed il silenzio...ma anche il caos ed i deliri generati dalle mie 3 creature N1 ,N2 e N3...piccoli nani dolcissimi