7 NOVEMBRE 2020

Una speranza... niente di più: in fondo era davvero troppo presto per poter pensare a qualcosa di definito come una senzazione. Neanche la parola "ritardo" si affacciava minimamente alle mie cellule cerebrali...solo ed unicamente speranza. Era incredibile come per i miei primi tre nani fosse bastato anche solo il desiderio del concepimento...e come invece negli ultimi anni fosse stato difficile arrivare ad un giorno di ritardo. Sistematicamente e con una regolarità da nervosismo spastico i miei progetti venivano spazzati via...e non mi rimaneva che puntare tutto sul mese successivo. Dopo che il mio piccolo angelo se ne era volato via cinque anni fa e che mese dopo mese una ruga in più si presentava sul mio viso, seppur piccola ed a volte impercettibile, il pensiero di poter riuscire ad avere una nuova gravidanza si faceva sempre più lontano...e con quest' idea, caricata di ansia, il fallimento era costante.

Così, forse per un solo istante...ho lasciato andare, dicendomi(mentendo spudoratamente),che se fosse arrivato sarei stata felice...altrimenti avrei cercato di non farne una malattia. Ma già intorno al 5 novembre uno stato di ansia mi ha attanagliata fortemente, ed ho fatto acquistare due test da mio marito...senza aspettare neanche il ritardo, che sarebbe avvenuto, in caso, cinque giorni dopo, l'ho fatto: un'impercettibile seconda linea ha cominciato a far batter all'impazzata il mio cuore. Sono riuscita ad attendere dopo quell'episodio solo due giorni anora. Poi siamo andati a comperare il Clear Blue: volevo vedere scritto con delle parole comprensibili il risultato tanto sperato.

E così è stato:

il 7 Novembre del 2020 finalmente quelle parole hanno accarezzato il mio spirito:

...incinta 2-3!

Che felicità...! Eravamo davvero increduli, non potevamo crederci e non smettevamo di piangere... e ridere...e di abbracciarci. Non vedevo l'ora di telefonare in consultorio ed avere la nuova agenda verde a testimonianza che "il mio gamberetto" c'era...era qui, con me..in me!

Qualche attimo dopo scese N2 che come un radar puntò il test vicino alla macchinetta del caffè: - Mamma!!!! Ma quindi aspetti 2/3 bambini??- Che ridere...la sua ingenuità e la sua dolcezza ci commossero ancora di più!

N3 appena lo seppe disse:- ora lo devo dire alle mie amiche di scuola!!- ,incominciando a darmi baci a profusione sulla pancia. Il giorno seguente infatti ,all'uscita di scuola ,con una discrezione che neanche un banditore medievale poteva aver più accurata, si mise ad urlare nella piazza del paese:- MIA MADRE E' INCINTA!!!- ,suscitando ridolini e sguardi di curiosità negli occhi di conoscenti e sconosciuti di passaggio!

N1,che invece sapeva ogni cosa, dal primo desiderio ad ogni seguente step ,si limitò ad abbracciarci commossa dicendo:-Tanto per me è un bel maschietto ciaciotto-!

E così da lì è iniziata la nuova avventura, cosi tanto desiderata da sembrare quasi onirica. Dopo i primi giorni ho chiamato in consultorio, per cominciare come di consueto, il nuovo iter ,seguita da personale preparato.

Abbiamo però deciso all'inizio ,di non dire nulla a nessuno :volevamo aspettare in maniera un poco scaramantica ,di essere sicuri che il nostro gamberetto fosse impiantato bene, senza alcuna difficoltà . Inoltre mia madre veniva fuori da un calvario lungo due anni di interventi, chemioterapie e ricostruzioni...ed avrei voluto aspettare che anche l'ultimo suo step stesse andando verso la risoluzione.

Resistetti fino a metà dicembre...quando dopo l'ultima sua visita si capì che finalmente cominciava ad esserci la luce e che i tessuti stavano reagendo bene. A quel punto io non ce la feci più. Così, con mio marito, e con la complicità della nostra artista di casa N1, studiammo un piccolo capolavoro fotografico da mandare ai nonni, per dargli la lieta notizia.

E fu proprio così che lo seppero: