A chi di dovere...I propri secchi...


 Tirando le somme, alla fine la mia vita è stata proprio così: un continuo slalom tra le aspettative di qualsiasi altro fosse al mio fianco... puntualmente mai soddisfatte, poichè da costante sognatrice non avevo tempo che per rincorrere le mie chimere. Potrei forse definirmi un'eterna ribelle, uno spirito libero, una controcorrentista spensierata... o forse non me ne importa nulla di definirmi... e men che meno di esser giudicata. Già perchè ,se fino a quindici anni fa ogni mossa sbagliata poteva ancora essere corretta, da quando ho avuto la mia prima figlia...ormai agli occhi del mondo ero solo più una giovane fallita che facendosi fuorviare dagli inganni del piacere era diventata un' altra crosta semiamovibile che tutto scuoteva tranne che l'economia del nostro tristo paese, poichè troppo impegnata a far quadrare conti che non tornavano mai. Tutti a dire quanto fosse stato, già allora ,il momento sbagliato per avere figli, perchè non era più l'epoca, perchè non ero affermata, perchè non ero solida...perchè i figli oggi non si fanno prima dell'affermazione personale, intorno diciamo ai 40... Ma obbiettivamente, il mondo è sempre stato sull'orlo della rovina e gira e rigira ,se si stesse ad ascoltare queste gurumnatrichedevastantisagge... figli non se ne avrebbero più, ed il mondo si estinguerebbe in circa 80 anni!!! Ciò detto, credete davvero che N1, N2, N3 siano frutto di un errore dietro l'altro a causa di un precoce decadimento delle cellule cerebrali materne? O forse pensate che, essendomi fermata a 9 esami dalla laurea non sia arrivata al capitolo vitae che ti spiega "come far sesso senza aver figli"? . La realtà amici miei,è ben diversa! Sono conscia e sono sempre stata preparata rispetto ad ogni metodo anticoncezionale esistente...il fatto è che non li ho voluti adottare!!

-INCOSCIENTE!-diranno in molti

-SICURAMENTE- risponderò io. Perchè la vita è sicuramente un'incosciente esperienza...vissuta in primis...ma quando riesci a donarla...bè , lì si apre una porta diversa per alcuni di noi... quella della cosciente esperienza di autodeterminazione e riconoscimento. Già perchè una madre in realtà non si conosce se non al momento in cui nasce, che poi è il medesimo in cui nasce suo figlio. Ecco perchè mi viene da ridere pensando che voi crediate che la mia vita di oggi sia solo un'  "ERRATA CORRIGE" rispetto a quella che sarebbe dovuta essere. In verità, in verità vi dico: ERA ESATTAMENTE COSÌ CHE LA VOLEVO!

- Ma così non penserai mai a Valentina!-

Ma cosa vuol dire? Perchè seguendo il mio cuore non penso forse anche al mio spirito? 

- Caspita, ma proprio ora che eri fuori da tutto...panni, capricci, urla; proprio ora che N1 è al liceo,N2 in quinta e N3 in seconda! Proprio adesso che avresti potuto pensare a REALIZZARTI.. pensi a fare il quarto! Ma che te ne fai...ne hai già 3!!!

-Cosa me ne faccio? Mmmh...ma! vediamo...non so...magari lo vendo a buon peso al mercato! Ma secondo voi???

E poi cosa vuol dire a "realizzarti"? . Questa folle idea che una donna che si dedica alla famiglia non sia davvero realizzata e che in realtà usi la stessa per cammuffare un suo senso di frustrazione nel non aver ottenuto qualche altra sottospecie di successo,mi fa impazzire! Allora... tutti coloro che per anni hanno  combattuto a spada tratta per le pari opportunità che oggi abbiamo in parte ottenuto... sono da lodare. Ma qui si parla solo di DONNE. E le madri? Che fine hanno fatto? Questa strana specie protetta (..ma mica poi tanto..) che dedica la sua vita alla creatura che solo pensata era già amata...quest'essere strano, che butta all'aria anni di lotte che vedevano finalmente inserita la figura femminile in un quadro ben più ampio di un caldo focolare domestico! Quest'essere che finge di essere felice nel ninnare un pupo via l'altro, tenendo l'ultimo con la sinistra mentre corregge i compiti con la destra, ricordandosi di girare il sugo e correndo a stender i panni altrimenti stropicciati in lavatrice! Quest'essere con talmente poche circonvoluzioni cerebrali che mentre disinfetta un ginocchio sbucciato, nel contempo spiega il genitivo sassone ,fa la lista della spesa e già che c'è ricuce due bottoni! E come premio a fine mese...ha " SOLO" gli occhi innamorati dei suoi figli. Come deve sembrare poco...per tutte le donne che cercano invece disperatamente loro stesse fuori da questo quadretto incorniciato solo di voci striduline e mocci al naso! Anni e anni di lotte per poi vedere chi ,come me, appagato e felice nella sua alcova domestica... di faccende affaccendato, gioisce proprio di quel poco, cosi evitato da chi ne teme solo il suono della parola: VITA! E allora... se invece di guardare le vite degli altri, ci limitassimo ad osservare le nostre, autosannandoci per le nostre scelte e tenendo ben presente che ognuno ha la sua veste, le sue idee, il suo modo di vedere la vita... capiremmo che ad ognuno va il suo... 

...e come diceva il saggio...soprattutto il suo SECCHIO... bello colmo e strabordante...di cavoli suoi!!!

:)

Commenti

  1. Assolutamente d'accordo sul fatto che una donna, per essere affermata ed appagata, e per stare bene con sé stessa nella vita, non debba per forza soddisfare canoni imposti dalla nostra società odierna, è vero...la vita è un'incosciente esperienza, bisogna solo cercare di aprire la porta che noi riteniamo giusta, appena entrati, potremmo sorridere vittoriosi e asciugarci una lacrima di felicità, perché sapremo che quello è il nostro mondo. Naturalmente, di secchi ce ne sono parecchi e alcuni riescono, col tempo, a diventare più capienti... penso anche io che bisogni metterci dentro solo le cose nostre, e guardare solo il nostro, ovviamente ;) Bravissima, come sempre, capacità di esposizione invidiabile, oltretutto.
    Ti voglio tanto bene ^-^💘
    -N1

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