Vivere Natura🌱

Ho sempre abitato in città, nel centro di Torino in un grande appartamento coi miei prima, ed in uno più piccolo dopo, da sola e poi con la family.

Ho sempre odiato la città.  Il suo rumore, il suo grigiore, la sua cappa, la sua puzza.. il numero di abitanti per cm quadro e la loro frenesia in ogni singolo spostamento verso destinazioni giornaliere più o meno sensate.

Ho sempre avuto però la fortuna di una villa poco fuori città, appartenuta alla mia famiglia da generazioni. Così, quando l'estate aveva inizio o se durante l'anno volevo scappare, quella era la meta.

Ho sempre avuto il desiderio di scappare.

Negli anni tante furono le modificazioni delle nostre vite, ed alcuni i dolorosi addii. 

Quella casa arrivò a me.

A quel punto decisi qualcosa di totalmente diverso per la mia famiglia: trasformare quella che era la nostra casa di villeggiatura nella nostra residenza abituale ed abbandonare la soffocante realtà cittadina nel quale si trovavano invero moltissime possibilità di scelta ma tutte omologate a canoni prefissati immersi nel grigiore di una quotidianità tossica. Scelsi la "fuga". E anni dopo ancora me ne compiaccio.

Fin le neuroscienze hanno dedicato uno studio per verificare l'impatto della natura sul nostro apprendimento e pare che  l’emozione sia la chiave; se si vuole imparare qualcosa e far sì che quel concetto rimanga dentro di noi il più lungo possibile, usando l'emozione sarà più facile. 

E quale posto migliore della natura per suscitare emozioni?

Un gruppo di esperti dell' University College di Londra  ha preso in considerazione l’ambiente in cui  bambinə sono cresciutə,valutando che coloro che erano cresciutə all’aria aperta ricevevano stimoli diversi e si sviluppavano in maniera più fluida,veloce e serena. Crescere immersə nel verde aiuta infatti a concentrarsi meglio e ad avere elementi per sconfiggere nel tempo diversi stati di tristezza  e ansia da prestazione.

Questo è quello che mi ha portato a scegliere una vita diversa, una vita non convenzionale, una vita fatta anche di foglie che cadono, raggi tra le chiome, formiche che entrano in casa e tempi morti. Sperando di aver contribuito ad insegnare a miə figlə un ritmo diverso. 

Il ritmo della vita...quello che scorre più lento di quanto non lo viviamo noi adultə. Un ritmo che rispetta le fasi della natura...e che non ha pretese di apparire. 

Perché è consapevole di essere perfetto così.