Un giorno, nei prati...

 


Quando arrivai in questo paesino ero sicuramente più dura. Sono sempre stata determinata ed integerrima nelle mie posizioni. Osservavo ed ammiravo la diversità altrui ma come altro da me, cosa che sicuramente in molti facciamo...perché tutto sommato, se è diverso non è me. Non sono io. Non fa per me. Punto.

Ma trasferirmi qui per me è stato altro. Perché quell'altro ero io. Ho osservato a lungo intorno, immergendomi con le mani e l'anima stessa nella terra, e ad ogni pezzo che mi rimaneva sotto le unghie, mi rendevo conto di quanto in realtà, quel piccolo pezzo fosse rimasto attaccato a me. Non bastava lavarlo via per toglierlo...non volevo lavarlo via e toglierlo. 

Ho abbandonato il nero. Ho indossato i colori. Ho smesso di fumare. Ho cominciato a mangiare. Ho lasciato perdere gli specchi. Ho iniziato Yoga. Ho abbracciato la meditazione. Ho iniziato ad amare i difetti. Ho cominciato ad applaudire alla noia. Ho conosciuto persone...a volte tanto dissimili da me. Non le ho capite. Le ho rifuggite. Le ho ritrovate...le ho anche ammirate. Le ho volute comunque come parte delle nostre vite. E come guida per i nostri figli. Perché...

Perché i miei bambini avrebbero  dovuto imparare solo da me, solo da persone come me? Come avrebbero potuto apprezzare le infinite sfumature di tutti i colori? No. Loro devono conoscerle. Loro devono indossare tutti i colori da subito...e non aspettare di essere grandi per perdersi e poi ritrovarsi...e scoprirsi degli arcobaleni.

N2 e N3 frequentano ormai da molto kung fu da un nostro amico e da sua moglie, che hanno fatto della loro vita una stimabile opera d'arte. C'è musica quando entri nella loro aia, tra lo starnazzare delle oche ed i salti sul trampolino,le urla dei ragazzini ed il vociare di tanti genitori che come me hanno staccato dalla loro routine per immergersi nel candore di questo bosco incantato. Un luogo dove alberi e piante crescono rigogliosi ed a tratti quasi selvaggi...dove la natura vive in armonia con questi piccoli elfi operosi che hanno reinventato le loro vite, e fanno giardinaggio, corsi di kung fu di tai chi, gruppi di percussioni, produzioni di saponi, nuove ed innovative scuole...e molto altro. Perché chissà quante altre cose meravigliose potranno venire fuori da spiriti così fantasiosi e bucolici.

N2 ed N3 domenica, insieme a tanti altri ragazzini hanno affrontato quasi 4 ore di stage e di esame di kung fu per passaggio di cintura. Non ho mai visto una "palestra" così viva,così carica, così in armonia. Non ho mai visto tanta gente per cosi tante ore ridere felice e non annoiarsi. E bambini così determinati nel divertirsi. 

I miei ragazzi hanno conquistato una magnifica gialla ed una verde. E con orgoglio l'hanno portata anche dopo,sporchi di terra e con i forasacco nei calzini ,legata alla vita per due ore dopo ancora...al ristorante.





La carica e l'insegnamento che percorsi così possono dare come bagaglio per la vita, non è stimabile : hanno il sapore di nuovo e la qualità del sopraffino. In un contesto quasi vintage, che riporta gli esseri agli inizi...quando non c'era bisogno di tanto per essere felici e sani: perché se avevi un prato per correre, delle balle di fieno dove poter saltare ed una manciata di lamponi per merenda, eri ricco di vita.

La vita che io volevo per loro.

Di voi,sempre orgogliosa, ragazzi miei.



   



Grazie, Maestro

Grazie Chiara


Commenti

  1. Capisco benissimo. Giornate così sono bellissime. Gli insegnamenti che danno questi maestri sono fantastici. All'epoca non avevo bimbi ma aiutavo gli altri seguendo mio marito nelle gare. Pensa che una volta avevamo "adottato" il figlio di una coppia ad una gara (tanto loro avevano un'altro più grande che gareggiava) per quanto ci voleva bene e tutti pensavano che era nostro figlio e scherzavamo e lui ci chiamava mamma e papà 😂

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    1. Che momenti meravigliosi...ci si rigenera in giornate così...e spesso si ridimensiona il proprio mondo...che visto nell'immensità altra,è davvero piccino.

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